Film ambientato nella fine del 700, è la storia della bella e sofisticata Georgiana Spencer, la donna più affascinante di quel periodo.
Famosa per la sua bellezza ed il suo fascino, divenne un personaggio controverso per i suoi gusti stravaganti e la sua passione per il gioco e per l'amore. Andata in sposa giovanissima al più anziano e freddo Duca del Devonshire, amica intima di ministri e principi, Georgiana fu l'icona dell'eleganza, una madre devota, un'abile attivista politica e la beniamina della gente comune. Ma al centro della storia c'è soprattutto una disperata ricerca dell'amore.
Dalla relazione appassionata ed infelice di Georgiana con il conte Gray, al complicato ménage à trois con il marito e la sua migliore amica, Bess Foster, La Duchessa racconta una storia molto attuale, che parla di fama, notorietà e bisogno d'amore.
Basta leggere poche righe di sinossi per associare subita a Lady D la personalità della Duchessa Georgiana. In effetti, seppur in tempi differenti, ciò che animava l'inquietudine della duchessa nel 700 ha la stessa matrice del dolore della compianta Diana.
Ma ciò che di marcio c'è a corte, allora come oggi, è ripreso in modo interessante.
Georgiana, sposa per soldi e non per amore, cede alle lusinghe di una vita migliore, soprattutto affettiva. Ma ben presto si accorge che la delusione è dietro l'angolo. Così Georgiana inizia a capovolgere i suoi valori per far spazio a feste ed impegni che riempiano le sue giornate ed i suoi vuoti.
Tutti questi eventi, tradimenti e passioni, impegno politico e cura della prole, si susseguono senza sosta fino alla fatidica scelta: rimanere con il marito oppure lasciare tutto per seguire il vero amore. Ovviamente sceglierà il rapporto anaffettivo con il Duca, ma a questo punto i dadi sono stati lanciati tutti e la partita è finita.
Lavoro piacevole ma nel complesso nulla di rilevante da un punto di vista registico. L'interpretazione più convincente è quella di Ralph Fiennes anche se la Knightley è a suo agio nei panni della Duchessa, ma non esaltante.
Buona la fotografia e scorrevole la sceneggiatura, anche se mi chiedo la necessità di portare su schermo la vita di questo personaggio storico così somigliante a quella della Principessa Diana e se tutto sommato, molti fatti non siano stati forzati proprio perchè ancora vivi nella memoria quelli della Principessa di Galles.